ROK Cup Superfinal 2024: una 22° edizione mozzafiato con oltre 400 piloti
ROK Cup Superfinal | 28 Ott 2024
ROK Cup Superfinal 2024: una 22° edizione mozzafiato con oltre 400 piloti
ROK Cup Superfinal | 28 Ott 2024
Straordinario successo, anche quest’anno, per la ROK Cup Superfinal, giunta alla sua 22a edizione. La finale internazionale della serie by Vortex, di nuovo protagonista nel prestigioso palcoscenico del South Garda Karting di Lonato del Garda (Italia), registra un totale di 412 piloti verificati, provenienti da 46 Paesi, nelle 9 categorie scese in pista.
Emozioni, adrenalina e colpi di scena hanno contraddistinto l’intero evento, a partire dalla giornata inaugurale di martedì 15 ottobre con le sessioni di prove libere ufficiali e proseguito fino a sabato 19 ottobre, con lo svolgimento delle finali decisive per l’assegnazione dei titoli in palio.
I nuovi campioni che entrano di diritto nell’albo d’oro della manifestazione sono: Jay Kostecki (Mini ROK U10), Achille Rea (Mini ROK), Melvin Kalousdian (Junior ROK), Danny Carenini (Senior ROK), Claudio Pagliarani (Expert ROK), Derek Wang (Expert ROK Plus), Davide Lombardo (ROK SVR), Brando Pozzi (Super ROK) e Karol Pasiewicz (Shifter ROK).
Consistente, come sempre, il montepremi in palio, degno del grande evento che la ROK Cup Superfinal rappresenta a livello internazionale. I primi cinque di ogni categoria sono stati premiati con gli immancabili trofei, con motori (per quanto riguarda i vincitori) e voucher ricambi (dal secondo al quinto classificato), mentre nella ROK SVR i primi tre hanno ricevuto coppe e materiale tecnico. Inoltre, i campioni di tutte le classi (eccetto la Shifter ROK) hanno ricevuto il ticket di iscrizione gratuita alla ROK Cup Macau Invitational Race 2024.
A seguire, il dettaglio, categoria per categoria, delle varie fasi della ROK Cup Superfinal 2024.
MINI ROK U10
Qualifica
Per la prima volta in assoluto, la ROK Cup Superfinal dedica ai piloti Under 10 della Mini ROK una categoria a sé stante, limitata a un massimo di 36 partecipanti e con motori distribuiti a sorteggio dal Promotore. David Moscardi (Italia) domina la sessione unica di qualifica, grazie al miglior tempo di 1:13.935 secondi. Colton Schniegenberg (Stati Uniti d’America) si posiziona secondo, davanti a Jay Kostecki (Australia), terzo.
Manche eliminatorie
Un percorso praticamente perfetto quello di Jay Kostecki nelle qualifying heat. L’australiano centra tre vittorie su tre gare e prende la leadership tra gli Under 10, scavalcando il poleman Moscardi, autore di tre secondi posti, e Schniegenberg, in terza posizione. Johannes Buchhammer (Austria) sale da decimo a quarto, mentre Giulio Manzoni (Italia) passa da 22° a quinto.
Prefinale
Kostecki sfrutta al meglio la pole position per rimanere davanti a tutti dopo la prima curva. Tuttavia, l’australiano deve guardarsi le spalle da Moscardi, ma riesce a precederlo sul traguardo per 0.592 secondi. Schniegenberg conclude la prefinale in terza posizione, davanti a Maddox Mason (Sudafrica) e ad Aleksander Pelinkanski (Polonia). La top-5 per lo schieramento di partenza della finale è il seguente: Kostecki, Moscardi, Schniegenberg, Buchhammer e Platon Kovtunenko (Ucraina).
Finale
La pioggia non abbandona i protagonisti della Mini ROK U10 nemmeno nella finale di sabato. Kostecki parte perfettamente al via e guida la corsa nelle prime fasi, con Schniegenberg nel ruolo di primo inseguitore. A tre minuti dal termine, però, lo statunitense sorpassa l’australiano e diventa il nuovo leader della gara. Negli ultimi due giri, Kostecki e Schniegenberg danno vita a un duello mozzafiato per la vittoria e la bandiera a scacchi consegna il titolo nelle mani del pilota dell’Oceania, davanti all’americano per appena 0.205 secondi. Attraverso una bella rimonta di sei posizioni, Robert Pulbere (Romania) termina terzo, precedendo Mason e Carsten Soer (Francia), quest’ultimo partito 23°.
MINI ROK
Qualifiche
La categoria Mini ROK, anch’essa con motori estratti a sorte e messi a disposizione dal Promotore, vede ai nastri di partenza 62 piloti verificati. Achille Rea (Italia) svetta in testa alla classifica combinata delle qualifiche con il miglior tempo di 1:13.622 secondi, fatto registrare nel gruppo 1, mentre Marco Sammut (Stati Uniti d’America), primo nel gruppo 1 in 1:13.849 secondi, è secondo.
Manche eliminatorie
Rea rimane imbattibile anche nel corso delle qualifying heat, dove realizza tre vittorie su tre gare in programma. L’italiano, primo nella classifica intermedia, precede Zack Zhu (Francia), passato da terzo a secondo oltre che autore di un successo nelle manche, e Martin Bertolaccini (Argentina), risalito da 14° a terzo. Archie Bristow (Australia) occupa stabilmente il quarto posto, davanti a Blazej Kostrzewa (Polonia), quinto. Sammut retrocede al 15° posto.
Prefinali
Anche nella prefinale A, Rea risulta irraggiungibile e, con la vittoria, si garantisce la pole position per la finale. Dietro di lui in gara si classificano Giuseppe Noviello (Italia), secondo, e Kostrzewa, terzo. Nella prefinale B, Zhu precede sul traguardo Julian Rivera (Ecuador), secondo, e Bristow, terzo. La griglia di partenza vede dunque Rea primo, Zhu secondo, Bertolaccini terzo e Bristow quarto.
Finale
Anche la Mini ROK affronta la finale in condizioni di pioggia battente. Ancora una volta, Rea scatta con decisione dalla pole position e, già dopo pochi minuti, accumula un vantaggio di quasi un secondo sul resto del gruppo. Bertolaccini, Noviello e Kostrzewa si contendono la piazza d’onore, non riuscendo tuttavia a tenere lo stesso ritmo del leader della gara. Allo scadere degli otto minuti più un giro, Rea può festeggiare il successo sul traguardo finale, mentre Noviello centra il secondo posto davanti a Kostrzewa, terzo. Zhu e Bertolaccini completano la top-5. Sesto è Alessandro Nanni (Italia), settimo Bristow.
JUNIOR ROK
Qualifiche
Sono oltre un centinaio i piloti presenti a Lonato del Garda nella categoria Junior ROK. Al termine delle tre sessioni di prove cronometrate, è Lyuboslav Ruykov (Bulgaria) a conquistare la pole position, con un tempo di 1:07.850 fatto registrare nel gruppo 2. Kacper Rajpold (Polonia) è il più rapido del gruppo 3 (1:08.431) e si classifica secondo, mentre Tomasz Cichoracki (Polonia) è in testa al gruppo 1 (1:08.727) e si piazza terzo.
Manche eliminatorie
Le qualifying heat mescolano la situazione in classifica. Guido Bruno Bidoli (Italia), infatti, diventa il nuovo leader della categoria, dopo aver conquistato due vittorie e tre terzi posti. Ruykov vince tre manche eliminatorie e ottiene un secondo posto, ma un inconveniente nella heat A-D non gli permette di conservare il primato in graduatoria. Cichoracki (Polonia), Arnaudo Fausto (Argentina) e Rajpold occupano le posizioni immediatamente successive.
Prefinali
La prefinale A vede trionfare Ethan Lennon (Sudafrica), in grado di sorpassare Bidoli all’ultimo giro. La prefinale B, invece, vede una battaglia accesa tra Ruykov e Melvin Kalousdian (Svezia): a vincere è il bulgaro sullo svedese con appena 0.650 secondi di vantaggio. La classifica generale recita: Ruykov primo, Bidoli secondo, Cichoracki terzo e Arnaudo quarto. Kalousdian è quinto, dopo essersi qualificato 31° nelle prove cronometrate.
Finale
Ottima partenza per Ruykov dalla pole position, subito in grado di guadagnare un secondo e mezzo di vantaggio su Bidoli in seconda posizione. Quest’ultimo deve vedersela con Kalousdian nei primi minuti e, al quarto giro, è costretto a cedergli il passo. Kalousdian inizia a macinare una serie di giri veloci che, in breve tempo, gli permettono di colmare il distacco da Ruykov. All’ultimo passaggio, Kalousdian riesce a sorpassare Ruykov, però quest’ultimo tenta di contrattaccare immediatamente: i due entrano in contatto, ma Kalousdian rimane davanti e vola dritto verso la vittoria. Rajpold e Ruykov sono secondo e terzo, ma entrambi sono penalizzati di tre secondi (il polacco per lo spoiler frontale in posizione non corretta, mentre il bulgaro per l’incidente con Kalousdian). Il podio finale vede quindi Lennon secondo, Rajpold terzo, Bidoli quarto e Lyuboslav quinto.
SENIOR ROK
Qualifiche
La Senior ROK accoglie 90 partecipanti nel paddock della ROK Cup Superfinal. Danny Carenini (Italia) è il pilota più veloce in assoluto di tutte e tre le sessioni di qualifica: l’italiano ottiene un tempo di 1:05.372 secondi nel gruppo 1, migliore rispetto a Franciszek Czapla (Polonia), primo nel gruppo 3 in 1:07.049 secondi, e a Nicolas Fuca (Argentina), in testa al gruppo 2 con un crono di 1:08.059 secondi.
Manche eliminatorie
Al termine delle qualifying heat, è ancora Carenini al vertice della categoria: l’italiano, infatti, totalizza quattro vittorie e un secondo posto. Czapla rimane il primo inseguitore, con un successo all’attivo nel corso delle manche, mentre Samuele Di Filippo (Italia) si posiziona terzo. Seguono Morgan Knudsen (Polonia), quarto, e Vaclav Prochazka (Repubblica Ceca), quinto. Fuca retrocede 11°.
Prefinali
Carenini non commette alcun errore nella prefinale A e conquista con autorevolezza la vittoria, davanti a Guy Albag (Israele), partito quarto, e a Di Filippo, autore del giro più veloce in gara. Kacper Turoboyski (Polonia) è autore di un’ottima partenza dalla nona posizione e vince la prefinale B, precedendo Knudsen, secondo a +0,594 secondi, e a Fuca, terzo con il best lap. La griglia di partenza per la finale è la seguente: Carenini, Di Filippo, Knudsen, Czapla, Albag e Colin Wazny (Polonia).
Finale
A causa della pioggia intensa, la finale prende il via in regime di “slow” e, dopo tre giri, viene sventolata la bandiera verde. Carenini batte tutti dalla pole position e, dopo poche tornate, può vantare oltre tre secondi di vantaggio sui propri inseguitori. Dietro di lui, Di Filippo e Albag battagliano per la seconda posizione: a emergere è l’israeliano che, nei restanti minuti di gara, tenta di colmare il distacco da Carenini. Tuttavia, l’italiano amministra perfettamente il gap che lo separa da Albag e si assicura il titolo. Di Filippo è terzo, davanti a Knudsen e a Wazny.
EXPERT ROK
Qualifica
Nessuno è in grado di contrastare in qualifica Claudio Pagliarani (Italia), autore della pole position in 1:07.627 secondi. Andrea Sorbello (Italia) insegue il connazionale in seconda posizione, con Ondrej Kocka (Repubblica Ceca) e Daniel Zajac (Polonia) immediatamente alle sue spalle, rispettivamente terzo e quarto.
Manche eliminatorie
Con tre vittorie e un secondo posto nel proprio ruolino di marcia, Pagliarani guida la categoria anche al termine delle qualifying heat, stavolta davanti a Kocka, vittorioso nella seconda manche. Andrea Moretti (Italia) si prende la terza posizione nella classifica intermedia, mettendosi alle spalle Sorbello, passato da secondo a quarto. Quinta piazza per Zajac.
Prefinale
Al via, Pagliarani battaglia con Moretti, ma l’italiano è vittima di un fuoripista e, successivamente, termina in testacoda, coinvolgendo altri piloti. Al termine del primo giro è Kocka al comando, mentre Pagliarani retrocede quinto: in pochi giri, il poleman riprende la leadership e vola dritto verso la vittoria, davanti a Kocka, secondo, e a Zajac, terzo. Moretti rimedia il settimo posto. Non prende parte alla prefinale Sorbello. La griglia di partenza della finale vede quindi Pagliarani, Kocka, Moretti e Zajac nelle prime due file.
Finale
Il direttore di gara, a causa della forte pioggia che si abbatte sul circuito in quel momento, impone ai piloti della Expert ROK di partire in regime di “slow”. Appena sventolano le bandiere verdi, la corsa vede Pagliarani subito messo sotto pressione da Kocka e Moretti. Al quinto giro, Kocka tenta l’affondo su Pagliarani, Moretti tenta di infilare entrambi, ma il poleman chiude la porta a entrambi i propri avversari e resta davanti. Sul traguardo finale, Pagliarani vince davanti a Kocka e Moretti, anche se nel post-gara quest’ultimi due vengono invertiti di posizione per una penalità di tre secondi affibbiata al ceco per lo spoiler frontale in posizione non corretta. Sorbello è quarto, Zajac è quinto.
EXPERT ROK PLUS
Qualifica
Come accaduto nella passata edizione, la Expert ROK Plus gareggia senza condividere la pista con la Expert ROK. Paolo Baselli batte la concorrenza in qualifica e centra la pole position in 1:10.012 secondi. Paolo Zotta risulta secondo classificato, seguito da Marco Beretta (Italia), terzo, e da Cristiano Leone Mantovani (Brasile), quarto.
Manche eliminatorie
A svettare in cima alla classifica intermedia al termine delle qualifying heat è Derek Wang (Stati Uniti d’America), in grado di mettere insieme tre vittorie e un sesto posto. Zotta, stabile in seconda posizione, vince la prima manche in programma e chiude al secondo posto l’ultima. Tino Donadei (Italia) e Filippo Repetto (Italia) guadagnano rispettivamente la terza e la quarta posizione. Al contrario, Baselli arretra da primo a quinto.
Prefinale
Donadei si aggiudica la prefinale di venerdì sera e, con questo risultato, si assicura la terza casella di partenza per la finale. Wang chiude secondo, a 0.433 secondi da Donadei, ma rimane saldamente in vetta alla classifica generale. Zotta, terzo, risulta secondo alle spalle proprio di Wang. Repetto è quarto sia nella prefinale sia nella graduatoria della categoria.
Finale
La pioggia intensa obbliga il direttore di gara a far partire anche la finale della Expert ROK Plus in regime di “slow”. Appena riceve il via libera, Wang si scatena dalla pole position e allunga immediatamente su Zotta, mentre Donadei e Repetto duellano per la terza posizione. Zotta non riesce a sostenere il ritmo di Wang che, allo scadere dei 14 minuti più un giro, transita in solitaria sotto la bandiera a scacchi, relegando l’italiano al secondo posto. Repetto supera Donadei nell’ultima tornata e si assicura la terza posizione. Cristiano Leone Mantovani (Brasile) è quinto.
ROK SVR
Qualifica
Novità principale dell’edizione 2024 della ROK Cup Superfinal è la categoria ROK SVR, istituita in onore del neonato motore ROK SVR, l’ultimo arrivato nella gamma ROK, concepito da Vortex Engines per unire affidabilità e performance elevate. I 28 piloti al via, scelti dai rivenditori ufficiali di tutto il mondo, competono con il format dei motori a sorteggio, distribuiti dal Promotore. Jacob Micallef (Malta) fa registrare la pole position di 1:07.102 secondi, precedendo in classifica Elia Galvanin (Italia), secondo, e Thomas Grøndal-Eeles (Norvegia), terzo.
Manche eliminatorie
Solida prova da parte di Micallef nelle qualifying heat. Il maltese mette insieme una vittoria, due secondi posti e un quinto, quanto basta per riconfermarsi al comando della categoria al termine della giornata di venerdì. Mike Parhiala (Finlandia) effettua una notevole rimonta, da 14° a secondo, grazie anche a due vittorie nelle ultime due manche in programma. Davide Lombardo (Italia) è terzo, seguito da Sergio Koch (Svizzera), quarto, e da Galvanin, quinto nonostante una vittoria nella prima heat. Grøndal-Eeles scende da terzo a 13°.
Prefinale
Micallef guida le prime battute della prefinale, ma dopo pochi minuti è Lombardo a emergere in testa e a vincere la prova. Il secondo posto va nelle mani di Parhiala, che termina davanti a Micallef, terzo, a Galvanin, quarto, e a Simone Taccola (Italia), quinto. Con questo risultato, Micallef è primo in classifica generale, seguito da Parhiala, Lombardo Koch e Galvanini.
Finale
Alla partenza, Micallef conserva la prima posizione, Lombardo sfila bene dalla terza e si lancia subito all’inseguimento del maltese, mentre Parhiala, Koch e Galvanini finiscono in testacoda dopo la prima curva. Al termine del primo giro, Lombardo guida la corsa, inseguito da Micallef e da Taccola, e riesce a costruire un buon vantaggio, passaggio dopo passaggio. Grazie a una prova accorta e priva di errori, Lombardo vince la finale, con Micallef classificato secondo e Taccola in terza posizione. Théau Keryjaouen (Francia) e Piotr Borowczyk (Polonia) sono rispettivamente quarto e quinto.
SUPER ROK
Qualifica
Il turno di qualifica assegna la pole position a Aleksandar Bogunović (Slovenia), capace di fermare i cronometri sul tempo di 1:06.325 secondi. Riccardo Ferrari (Italia) è secondo con un distacco di 0.106 secondi, posizionato davanti a Brando Pozzi (Italia), terzo, e a Christian Canonica (Svizzera), quarto.
Manche eliminatorie
Nelle qualifying heat si registrano tanti colpi di scena. Pozzi passa in testa alla classifica intermedia, dopo aver centrato una vittoria e tre top-3, mentre Bartosz Grzywacz (Polonia) passa da nono a secondo, riuscendo a vincere l’ultima manche in programma. Jakub Rajski (Polonia) sale da 12° a terzo, posizionandosi davanti a Maksymilian Rafalik (Polonia), quarto, e al poleman Bogunović, sceso al quinto posto. Ferrari occupa la nona posizione.
Prefinale
Pozzi mantiene la prima posizione al via e, grazie a un miglior passo gara rispetto ai propri avversari, si aggiudica la vittoria della prefinale. Rajski guadagna il secondo posto al via e taglia il traguardo nella medesima posizione. Bogunovic chiude terzo, davanti a Bartosz, quarto, e a Wally Muhammad (Sudafrica) quinto. La classifica generale prima della finale è la seguente: Pozzi primo, Rajski secondo, Grzywacz terzo, Rafalik quarto, Bogunovic quinto.
Finale
Pozzi non sbaglia nulla al via e mantiene il comando delle operazioni, con Grzywacz e Bogunovic subito in bagarre per il ruolo di primo inseguitore. Pozzi approfitta della contesa tra il polacco e lo sloveno per guadagnare un vantaggio rassicurante che, nel corso della gara, aumenta costantemente. La bandiera a scacchi sancisce la supremazia di Pozzi, che sale sul gradino più alto del podio davanti a Bogunovic, secondo, e a Grzywacz, terzo. Rajski e Rafalik, quarto e quinto, precedono Cicognini, autore del giro più veloce della finale.
SHIFTER ROK
Qualifica
A imporsi nella qualifica della categoria a marce della ROK Cup Superfinal è Marco Tormen (Italia) con un tempo di 1:05.061 secondi. Adrian Labuda (Polonia) guadagna la seconda posizione, a 0.102 secondi dal polesitter, mentre Samuele Leopardi (Italia) è terzo. Quarta posizione, invece, per Karol Pasiewicz (Polonia).
Manche eliminatorie
Una vittoria, due secondi posti e un quarto nelle manche permettono a Mattia Limena (Italia) di conquistare la cima della classifica intermedia. Pasiewicz, secondo, ottiene un successo e tre top-3. Tormen fa registrare due vittorie, tuttavia scende in terza posizione. Labuda occupa il quarto posto, davanti a Federico Squaranti (Italia), quinto. Qualifying heat poco fortunate per Leopardi, 16°.
Prefinale
È un’ottima partenza quella di Limena dalla pole position, leader della prefinale nel corso dei primi giri, ma l’italiano viene presto raggiunto e superato da Pasiewicz che vince la prova. Labuda e Tormen provano a scavalcare Limena, ma i due terminano rispettivamente terzo e quarto. Con la vittoria nella prefinale, Pasiewicz ottiene il primo posto anche sulla griglia della finale, con Limena secondo, Tormen terzo e Labuda quarto.
Finale
Non ha luogo la classica partenza “da fermo” per la Shifter ROK in finale, complice la pioggia intensa presente a Lonato del Garda che obbliga il direttore di gara a far partire piloti in regime di “slow”. Appena sventolano le bandiere verdi, Pasiewicz si difende da Limena, mentre Labuda sorpassa Tormen per il terzo posto. Dopo pochi minuti, Labuda sale in seconda posizione e Pasiewicz ne approfitta per guadagnare metri preziosi di vantaggio sugli inseguitori. Nelle fasi successive, è Tormen a issarsi al secondo posto, ma ormai è troppo lontano da Pasiewicz: vince quindi il polacco, con l’italiano secondo, Labuda terzo e Henry Cubides (Colombia) quarto. Limena si classifica quinto.